Fonte: newsrimini.it
Torna successo il Rimini che batte la Fermana in rimonta nel derby disputato al Recchioni. I padroni di casa passano in vantaggio con Fischnaller su calcio di rigore, a ridosso dell’ottantesimo nel giro di un minuto i biancorossi la ribaltano con Biondi e Mencagli.
Si rinvigoriscono le ambizioni playoff, in virtù dei tre punti guadagnati sul Cesena negli ultimi due turni. Può esultare anche il tecnico dei rivieraschi, Marco Gaburro. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni rilasciate a newsrimini.it: “È stata una partita molto difficile, ma sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile perché dal punto di vista ambientale questo è un campo tosto. Il primo tempo è stato un primo tempo molto fisico, molto d’impatto, abbiamo fatto più fatica della Fermana noi nel primo tempo […] Secondo me la squadra dal punto di vista difensivo ha fatto un’ottima gara tutta, dal punto di vista offensivo un po’ perché sbagliamo tanto, un po’ perché è un momento in cui eravamo abbastanza bloccati, abbiamo fatto qualche errore di troppo. Io penso che alla fine il calcio di rigore, che è evidente sia stato un errore, ci ha sbloccati perché è stata un’ingiustizia chiara, e forse grazie proprio al fatto che siamo andati sotto secondo me la squadra si è tolta qualche peso di dosso che nell’ultimo periodo un po’ aveva”.
Una vittoria che non conta solo per la classifica. “È un po’ presto per guardare la classifica da quel punto di vista lì. Secondo me la cosa importante è la nostra media punti, che per un motivo o per l’altro, sicuramente non è stato un periodo fortunatissimo, però abbiamo lasciato qualche vittoria di troppo per strada, penso alla partita col Gubbio, senza andare a cercare chissà che cosa, e sapevamo che quella media punti non era sufficiente per pensare di fare un certo tipo di finale di stagione.
Adesso 41 punti sono importanti anche per una questione mentale, di essersi messi nell’ultima parte di stagione in quella zona di lotta play off che è quello che era il nostro obiettivo, però poi quello che conta è come arrivi ai play off. Io questo l’ho sempre detto, è stato anche alla base di un certo lavoro magari lungo che abbiamo fatto nell’ultimo mese di ricompattamento, però a me dava l’impressione la squadra che nel girone d’andata aveva colpi, ma era troppo disunita”.
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