Fonte: newsrimini.it
Vendetta doveva essere e vendetta è stata. Il Rimini, ancora furente per la sconfitta di domenica scorsa, decide di rendere pan per focaccia al Cesena e di lasciare i tre punti alla Virtus Entella che ha così scavalcato in classifica il Cavalluccio.
In sala stampa, mister Gaburro fa buon viso a cattivo gioco, come si evince dalle dichiarazioni riportate da newsrimini.it: “Quando si perde così bisogna solo chiedere scusa ai tifosi. – invece è ben consapevole che la stragrande maggior parte dei supporter biancorossi sono soddisfatti nella consapevolezza di aver messo i bastoni tra le ruote al Cesena – Nel primo tempo abbiamo fatto errori anche gravi, ma a fine primo tempo ero fiducioso, ma se prendi un gol, ne fai uno e ne prendi un altro così c’è solo da chiedere scusa. Così diventa tutto inutile, lo sforzo, il lavoro, ed è un peccato”.
Sul cambio di aspetto dalla gara precedente e sul peso degli assenti per squalifica non c’è molto rammarico. “Vano e Rossetti erano squalificati. Per la continuità rispetto alla partita di Cesena per me era relativa perché bisognava fare una partita diversa”.
Il ‘rammarico’ sta invece nel non essere stati sul campo gli stessi visti all’Orogel Stadium. “Questa è una squadra che non riesce a trovare il giusto mix tra cattiveria e giocata. Questo è un problema che abbiamo avuto con il San Donato, l’abbiamo avuto a Cesena, ed è evidente che in quelle condizioni tiri fuori il massimo, oggi serviva una partita di qualità, ma portando la tigna di Cesena. Ed è mancata quella. Se tu non mordi non fai punti. Neanche con l’Olbia, l’Alessandria. Quando sento che a Cesena siamo stati poco di qualità rabbrividisco perché questa squadra deve essere come a Cesena, se si mette a specchiarsi questa squadra fa fatica”.
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